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Puju Tul

puju tul vergari 2La città perduta di Puju Tul è ben nasconsta nella foresta di Tallimpoco, nel nord dello stato del Curazao.

Scoperta da poco, da un cacciatore di frodo di pappagalli, è stata esplorata da una spedizione archeologica dell’Università di Paranao.

Ma ancora molto rimane da scoprire e da capire.

puju tul vergari 1Per arrivarci occorre camminare diversi giorni su sentieri nel bosco che in poco tempo vengono cancellati dalla vegetazione o lungo misteriosi solchi che tagliano le colline tufacee della regione. Misteriosi perché sembrano artificiali, antichi, e non si comprende ancora né chi né come gli abbiano potuti scavare.

Centro dell’antico insediamento sembra sia il complesso di Puju-Ha, dove si ritrovano vicini, un complesso ipogeo da cui si entra attraverso un arco ogivale e un luogo di culto legato a riti di purificazione presso una suggestiva cascata.

puju tul vergari 3Noi ci arriveremo grazie all’appoggio degli indios Palon, che ci accompagneranno lungo sentieri che solo loro conoscono e dormiremo nelle loro palafitte, condividendo per qualche giorno anche la loro vita quotidiana.

Per tre giorni poi contribuiremo, aiutando i team di archeologi sul posto, a cercare di decifrare qualcosa di più di questo misterioso luogo che pone nuovi interrogativi sulla civilizzazione di questa area del continente.

Dai “Viaggi fantastici di Walden raccontati da Abulabaz”

Se invece volete viaggiare davvero andate qui…

 

Labyrintti

labirinto vegari 1L’isola di Labyrintti è la più grande dell’arcipelago di Oevattør, centinaia di isolotti sparsi per il Mare di Børing, in gran parte disabitate e coperte di foreste. Qui l’inverno è lungo, ma non freddo perché mitigato dalla calda corrente oceanica.

Le isole furono per secoli rifugio di santi e monaci che avevano studiato un ingegnoso sistema per potersi muovere e meditare camminando, in spazi relativamente ristretti; costruivano labirinti di pietra o comunque percorsi tortuosi delimitati da sassi, presenti in gran numero e affioranti dal suolo di tutte le isole.

labirinto vergari 2Oggi i monaci sono quasi spariti, non è facile vivere isolati per mesi, ma i percorsi sono ancora mantenuti e conservati e stanno diventando un luogo di destinazione privilegiato per gruppi che praticano la meditazione, il contatto con gli elementi della terra e l’esplorazione delle energie ctonie telluriche.

labirinto vergari 3Nel nostro viaggio visiteremo e cammineremo lungo i Labyrintti più belli e emozionanti delle isole, spostandoci da uno all’altro con le piccole barche dei pescatori e dormendo in tenda nella magnifica solitudine di queste terre e ogni giorno percorreremo a piedi nudi i loro disegni sulla terra nuda.

Dai “Viaggi fantastici di Walden raccontati da Abulabaz”

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The water way

water trekking vergari 1La Water way è uno spettacolare percorso che si compie solo camminando in mezzo all’acqua seguendo canali, fiumi, torrenti nella zona delle Water Mountains, composte prevalentemente di scisti e quindi ricche di acque superficiali.

Il tracciato parte da Seven Falls, una zona ricca di cascate, per continuare lungo i fiumi di Stone River e del Pebble Creek, lungo un bellissimo greto di ciottoli colorati frutto di una singolare miscela di litologie differenti.

water trekking vergari 2Bellissima è poi la traversata seguendo le channels costruite nel secolo scorso per irrigare le praterie delle Lowerlands.

Non perdete poi le gole dell’Anguilla che si snodano per svariati chilometri tra pareti verticali alte decine di metri e spesso distanti poco più di un metro, il tutto nell’acqua tiepida provenienti dalle Bubbling Ponds.

water trekking vergari 3Non occorrono scarponi per percorrere questo tracciato ma comode e robuste scarpe da scoglio o sandali da trekking con la protezione sulle dita per evitare di sbattere sulle pietre.

La sera si bivacca sulle anse sabbiose dei fiumi accanto a un bel fuoco di rami secchi portati dalla corrente del fiume durante le piene invernali.

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Nel deserto del Tarakhan

ombre deserto vergariIl Tarakhan si estende per una grandezza grande come lo stato dell’Orindana ed è delimitato dalle montagne del Paramar a nord e dalle steppe del Sargan a sud. E’ un deserto freddo, reso ancora più inospitale dal forte vento che soffia costantemente da ovest, ma che rende il cielo costantemente terso.

 

Il nostro percorso ldeserto vergario costeggia sui margini settentrionali, dove si trovano ogni tanto dei corsi d’acqua ce delle piccole oasi che traggono il loro sostentamento dalla coltivazione di kas, l’unico cereale che può crescere qui e dai loro meli, i cuoi pomo sono utilizzati in mille maniere e seccati per l’inverno.

 

tè deserto vergariSi cammina accompagnati da dei robusti cammelli tarakani, che portano le nostre tende e l’equipaggiamento, ma la cosa curiosa è che qui, nonostante la sabbia, alcuni si muovono in motorino, correndo sulla cresta delle dune.

Si racconta che anche le nostre ombre si possono smarrire in questo dedalo di dune sempre in movimento ed è per questo che nessuno si spinge mai in profondità in questo deserto. Termineremo il viaggio bevendo il classico tafir, il thè all’artemisia, tipico dei pastori della zona.

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Lungo il Song Sung, il fiume dalle mille cascate

fiume sung songNel cuore delle colline di Dac Lai, ammantate di foreste e dagli impressionanti picchi calcarei, si snoda la selvaggia gola percorsa dal fiume Song Sung, detto il fiume dei fichi perché ne crescono in abbondanza sulle sue sponde.

Il nostro percorso inizierà dal villaggio di Van Khe, famoso per la sua clinica che offre soccorso agli anfibi feriti che speso arrivano portati dalla corrente più a monte, e per i suoi ristoranti in cui è possibile assaggiare le mille varietà di involtini di cui sono abili artefici le donne del villaggio.

Si prosegue risalendo la valle per circa 5 giorni, dormendo in guesthouse private nei piccoli villaggi. Cammineremo di preferenza proprio nell’acqua che ha la particolarità di essere sempre fiume sung songa una temperatura tra i 25 e i 30 gradi, e forma continue cascate e pozze grazie anche all’acqua fortemente calcarea.

Al viaggio abbineremo poi due giorni di visita al complesso monumentale dei templi del popolo Van, che sono situati lungo una delle tante linee energetiche della terra, e che testimoniano la loro conoscenza di un antico sapere.

La meditazione in questi luoghi, naturalmente, è un’esperienza difficilmente raccontabile.

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Lungo i sentieri degli uomini di pietra

uomini pietraNella penisola di Vario, nel nord della Cirlandia, i sentieri negli altipiani rocciosi della zona, spesso coperta da nebbia, erano contrassegnati da uomini di pietra, spesso grandi e visibili da lontano. Continuamente ricostruiti dai viandanti o dai montanari che li percorrono, per essere sempre visibili anche a chi veniva dopo di essi e comunque a beneficio della comunità, è una delle caratteristiche di questa penisola poco conosciuta e lontana dalle strade più battute.

Partiremo dal villaggio di Marunica per inoltrarci tra i polje del massiccio di Banje lungo i sentieri contrassegnati dai muscarki, come sono chiamati qui in dialetto e impareremo l’arte di fare stare in equilibrio le pietre che è una delle abilità dei pastori della zona.uomini pietra

L’anello segue poi passando dai villaggi di Krebica, Stanovice e Lumice, dove pernotteremo in case private e seguiremo gli eventi giornalieri di questa zona ancora fortemente pastorale e agricola.

Dopo quest’esperienza anche voi saprete costruire bellissimi muskarki sui nostri sentieri.

Non è un viaggio per tutti, ma occorrono notevoli dosi di adattamento e di fantasia.

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Lungo la valle del Nasristian

NasristianAlla scoperta dell’ultimo lembo incontaminato del Nasristian fra le montagne del Galistiran e dell’Hamirat, per seguire i sentieri delle famose raccoglitrici di viole che vengono prese in primavera subito dopo lo scioglimento delle nevi.

Partiremo dal villaggio di Nadir, dominato dalla possente mole del castello di Amber, risalente alla dinastia degli Haram, e ci perderemo tra le bancarelle del bazar degli aromi, che si tiene ogni sabato nel centro della piccola località.

NasristianSeguiranno 5 giorni di trekking tra i remoti villaggi del Nasristian lungo le pendici del Malistaku, con la sua cima inconfondibile formata da tre punte rocciose ancora inviolate.

Seguiremo le donne dell’etnia Param nella raccolta e nella trasformazione dei fiori di viola per poi, alla fine del viaggio, oltre a portare con noi le straordinarie emozioni del viaggio, anche un flacone della preziosa essenza del fiore.

Non è un viaggio per tutti, ma occorrono notevoli dosi di adattamento e di fantasia.

Dai “Viaggi fantastici di Walden raccontati da Abulabaz”

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Ecco il Social Trekking a Torino, #stt2014

Ci siamo! Eccol il Social Trekking del 2014, a Torino!

Due giorni di camminate condivise, alla scoperta dei segreti della città e dei dintorni.

Sabato con passeggiate migrande, passeggiate a sorpresa per il centro di Torino e domenica con una bella passeggiata tutti insieme dal centro della città a Superga.

Promosso da Walden viaggi a piedi, in collaborazione con Viaggi Solidali,Camminarelentamente e PassoBarbasso.

Non potete mancare…

Segnate sul vostro diario il 5 e il 6 aprile per il #sst2014!

Seguite qui il programma in evoluzione…

10 immagini per un assaggio della #valdizoldo

fornasigheUno scorcio del borgo di Fornesighe, con case vecchie di 200 anni ancora con la loro architettura tradizionale.

 

 

 

storie al fogherVecchie storie attorno al “fogher”, il focolare della casa, il passatempo dei montanari quando non c’era la televisione.

 

 

 

chidi val di zoldoI chiodi della Val di Zoldo. La valle era famosa per le sue ferriere e i suoi fabbri e oggi si può visitare l’originale Museo del Chiodo a Forno.

 

 

 

porta fornasighe val di zoldoLe porte delle case più antiche dei villaggi zoldani sono basse, massicce e con un arco in pietra. Non farebbe meraviglia vedere fare capolino dalla porta in legno la testa di uno gnomo o di un hobbit.

 

 

murales fornasigheUn murales con il ricordo della Bodega di Beretin. A Fornesighe non ci sono più negozi, ma la maggior parte degli zoldani lavora nelle proprie gelaterie aperte in tante città tedesche e austriache.

 

 

ciaspolare in val di zoldoUna ciaspolata verso il rifugio Carestiato. Con la neve alta e questo paesaggio da fiaba le ciaspole ti permettono di assaporare al pieno la magia di questi luoghi.

 

 

 

murales fornesighe

Nella vecchia latteria di Fornesighe sono conservati ancora tutti gli strumenti del casaro, dall’enorme paiolo per cuocere il latte alle burriere meccaniche. Era un lavoro collettivo, ognuno contribuiva con il suo latte e riceveva la sua parte di formaggio.

 

 

maschere gnaga val di zoldoL’arte degli intagliatori di legno e la tradizione del carnevale, la “Gnaga”, con le maschere di legno è ancora viva nel laboratorio di Pompeo de Pellegrin.

 

 

 

neve in val di zoldoIl richiamo della neve e della natura ancora forte viene acuito dalle nuvole basse e dal paesaggio invernale. Se il cielo si rischiarasse emergerebbero le impressionanti pareti rocciose della Moiazza, del Civetta e del Pelmo.

 

 

casetta passo duran val di zoldoUna casetta presso il Passo Duran. Verrebbe voglia di starci qualche giorno, lontano da tutti e tutto e godersi solo la vista delle montagne e il silenzio dei boschi.

 

 

 

Per saperne di più andate sul blog www.dolomitidizoldo.it e www.valdizoldo.net.

In Val di Zoldo ci passa anche un trek di Walden viaggi a piedi, L’alta via delle Dolomiti n°3

Le 10 più belle camminate di Walden per il 2014

IMG_1167Ecco la personale classifica di Walden viaggi a piedi delle 10 più belle proposte di cammino per il 2014; il nostro regalo per il nuovo anno ai nostri camminatori… e per voi qual è la meta più bella?

Giordania. Il meglio di Petra con Alessandro Vergari.

Corsica. Agriatese Evasion con Maurizio Barbagallo

Portogallo. Alantejo oceanico con Pierluigi Cosola

Oceano Indiano. Isola Reunion con Luigi Lazzarini e Francesca Benassai

Toscana. La “mia” traversata delle Alpi Apuane con Cristina Bartoletti

Lombardia. Il sentiero del viandante con Elisabetta Stella

Grecia. Creta di sole Creta di luna con Lorenzo Caponnetto

Veneto. Pasubio dalle retrovia al fronte e ritorno con Francesco Michele

Georgia. Sulle montagne degli Argonauti con Alessandro Vergari

Baleari. Menorca, Camì de Cavalls con Federica Amaducci