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Il sentiero degli Ulivi

via olivi umbria Nel cuore dell’Umbria un lungo sentiero si snoda a mezza costa toccando alcuni dei più affascinanti borghi medievali d’Italia: Assisi, Spello, Trevi, Spoleto e una miriade di altri piccoli paesi, castelli, pievi e chiese ognuno dei quali meriterebbe un viaggio a sé. Tutto questo attraversando gli oliveti più estesi della regione, che danno anche uno degli oli di oliva più ricercati, tanto da meritarsi il marchio DOP. Tra le particolarità del percorso la salita al Monte Subasio passando dall’Eremo delle Carceri, la visita dell’eremo di Santa Maria Giacobbe sotto l’imponente Sasso di Pale, il tratto della ferrovia abbandonata della Valnerina e la salita a Monteluco con i suoi eremi immersi nel bosco e lo bosco e lo scenografico arrivo a Spoleto dal Ponte delle Torri.

Nel cuore segreto dell’Umbria

tempio clitunno umbria walden Nel cuore segreto dell’Umbria c’è un lungo sentiero, che si snoda a mezza costa, toccando alcuni dei più affascinanti luoghi medievali d’Italia tra Trevi e Spoleto. Partiremo dalla città del “festival dei due mondi” per vedere le sue chiese romaniche, per salire al bosco sacro e all’eremo francescano di Monteluco per poi seguire un tratto della suggestiva ferrovia abbandonata della Valnerina che collegava Spoleto a Norcia e infine dormiremo in un caratteristico agriturismo sotto il borgo di Poreta. Continueremo il nostro viaggio visitando le sorgenti del Clitunno e il castello di Pissignano e poi Trevi, arroccata sul suo balcone sulla valle Umbra, dove dormiremo in un convento e ci divertiremo a fare da mangiare insieme. L’ultimo giorno, sempre tra gli olivi, arriveremo al castello di Scandolaro dove Eva ci preparerà un pranzo a base di fiori ed erbe primaverili. Questo giro è nato soprattutto per la disponibilità della Signora Valeria, proprietaria dell’Eremo delle Grazie, che ci ospiterà, con un trattamento di favore, nella capostipite delle residenze d’epoca d’Italia, un eremo, casa di cardinali e museo ricco di tesori che colpì per la sua atmosfera anche il grande Michelangelo.